É l’ora del second hand: boom in crescita nel mercato del fashion

Che la moda fosse un settore in continuo cambiamento l’abbiamo sempre saputo, quello che però non potevamo certo prevedere è quanto la pandemia avrebbe accelerato questo processo. 

I dati parlano chiaro, il settore della moda è in piena trasformazione e l’attenzione dei consumatori sul tema ambientale contribuisce alla metamorfosi.

"La crescita del mercato del second hand, stimato attualmente tra i 30-40 miliardi di dollari, è sicuramente tra i fenomeni più dirompenti che stanno sparigliando le carte del settore della moda e del lusso, sia dal punto di vista del consumatore che dal punto di vista dei brand — dice Guia Ricci, Principal della società di consulenza Boston Consulting Group — Entro i prossimi 5 anni si prevede un ulteriore aumento del 15-20%."

Sempre più aziende stanno aderendo ai valori di sostenibilità. Ne è un esempio Zalando che sta estendendo la sua offerta di moda e accessori introducendo la categoria del “second hand”. L’azienda tedesca infatti mette a disposizione dei suoi consumatori una sezione apposita per la compravendita di capi usati resa possibile con pochi clic.

Il top seller del second hand

Recenti studi evidenziano che più del  90% dei consumatori della Generazione Z (di età compresa tra 18 e 24 anni) sia più propensa a scegliere aziende virtuose in cui riconoscono i loro stessi valori di sostenibilità, inclusi gli acquisti di seconda mano, il riciclo e la riparazione.

Il profilo medio del consumatore del second hand è l’uomo Millenial o della Generazione Z, sempre attento alla sostenibilità, che vive l’acquisto come una vera e propria esperienza, sempre a caccia di occasioni o di un possibile investimento. L’obiettivo è possedere meno, di migliore qualità, per ridurre il consumo eccessivo e gli sprechi. Proprio per questo, secondo la ricerca, il 70% dei consumatori vorrebbe acquistare prodotti di seconda mano direttamente dai marchi del lusso mentre il 74% vorrebbe che i brand certificassero i beni usati venduti attraverso i rivenditori.
"Se da un lato, come mostrato nell’ultimo studio Global True-Luxury Consumers Insights di BCGxAltagamma, i consumatori stanno sempre più attivamente partecipando al mercato del second hand (con il 62% che si definisce interessato a vendere/comprare e 1/4 dei consumatori che ha comprato/venduto), dall’altro notiamo i grandi brand e conglomerati del lusso attivarsi nel settore sia direttamente, sia attraverso partnership con piattaforme online specializzate", sottolinea Guia Ricci.

second hand fashion
Sostenibilità ambientale ed economica

Con il mercato del second hand si crea per molte aziende la possibilità di raggiungere un altro segmento di consumatori che  a loro volta possono accedere a prodotti di alta qualità con un costo decisamente più sostenibile, contribuendo alla cura dell’ambiente.

Tra le principali ragioni che spingono ad acquistare capi d’abbigliamento di seconda mano prevale la ricerca di uno stile unico, il rispetto per l’ambiente e, a seguire, un modo per risparmiare.

Da mercato di nicchia il secondo hand si sta preparando a diventare un vero e proprio mercato parallelo che piano piano conquisterà anche quella piccola percentuale che ancora rifiuta l’usato soltanto per questioni igieniche.