I vantaggi del fashion renting


La nozione di
sharing è entrata a far parte gradualmente nella nostra quotidianità liberandoci sempre più dal concetto di possesso e accompagnandoci verso una nuova visione in cui “l’esperienza di consumo”, anche se per un arco di tempo limitato, diventa l’indiscussa protagonista. 

Oramai la condivisione abbraccia film, musica e da un po’ di anni anche la moda, generando un sistema di risparmio economico che cattura l’attenzione soprattutto della generazione Z, la più interessata alla sostenibilità e al risparmio. 

Questo nuovo approccio al consumo ha aperto la strada ad un altro fenomeno, quello del second-hand purchase, già dilagato in America ma ancora di nicchia nel nostro Paese. 

moda a noleggio

Come la moda diventa sostenibile con Rent don’t buy


Cavalcando questa inarrestabile tendenza, RDB declina in modo innovativo la formula della moda a noleggio e pone tra i suoi principali obiettivi anche la sostenibilità economica esaudendo così il desiderio dei più attenti alle ultime tendenze della passerella e all’ottimizzazione delle risorse economiche. 

Il concetto base del progetto volge lo sguardo in direzione diametralmente opposta rispetto all’ incalzante tendenza della moda low cost, punta sull’alta qualità dei capi e rende l’abbigliamento casual-chic alla portata di tutti. Il valore aggiunto è proprio quello di poter accedere ad un armadio virtuale, con molteplici combinazioni di modelli e colori à la page, per il tempo che si desidera e senza lapidare il portafogli.

L’armadio risulta ciclicamente ravvivato da capi nuovi e diversi con un margine di risparmio che oscilla dal 50% all 70% rispetto al prezzo di cartellino. 

In questo modo si evita sia di ingolfare l’armadio con vestiti inutilizzati che di spendere soldi per capi che probabilmente indosseremo solo una volta. 

Questo sistema virtuoso fa bene al pianeta, alle nostre tasche e ci porta ad investire il denaro in scelte più proficue e consapevoli.